I PFAS, sostanze chimiche pericolose, sono arrivati anche sulla nostra tavola. E da molto più tempo di quanto potremmo pensare!
A lanciare l’allarme è il report “Toxic Harvest” del Pesticides Action Network che rivela che la presenza di residui di PFAS in frutta e verdura europea è più che triplicata dal 2011 al 2021, con un tasso di crescita del 220% per la frutta e del 274% per la verdura. Numeri impressionanti!
Usati in moltissimi prodotti di largo consumo e nelle applicazioni industriali sono detti “inquinanti eterni” proprio perché sono praticamente indistruttibili: una volta dispersi in natura si degradano in tempi lunghissimi, accumulandosi nell’ambiente e contaminando, appunto, anche le risorse idriche, inclusa l’acqua potabile e il cibo che mangiamo, andando ad accumularsi nel nostro corpo.
Molti pesticidi utilizzati in Europa contengono PFAS, sostanze chimiche pericolose che possono contaminare il nostro cibo, come frutta e verdura, con gravi rischi per la salute. Chiedi anche tu al Governo Italiano una legge che ne vieti l'uso e la produzione!
Questo report si basa sui dati ufficiali dei programmi nazionali di monitoraggio dei residui di pesticidi negli alimenti negli Stati membri dell’UE e tra i principali dati emersi ci sono numeri allarmanti:
Sono stati rilevati residui di 31 diversi pesticidi contenenti PFAS in frutta e verdura in Europa tra il 2011 e il 2021
L’aumento più significativo di PFAS nella frutta interessa in particolare albicocche (+333%), pesche (+362%) e fragole (+534%)
Gli ortaggi coltivati in Europa sono risultati in media meno contaminati dai PFAS rispetto alla frutta, ma alcuni risultano particolarmente inquinati: cicoria (42%), cetrioli (30%), peperoni (27%)
Fermare i PFAS è possibile e in Francia 🇫🇷 lo stanno già facendo: mentre in Europa questo report porta alla luce una situazione preoccupante, gli Stati Uniti hanno introdotto una nuova direttiva con limiti molto severi sulla presenza di PFAS nell’acqua potabile e la Francia ha appena vietato l’uso di queste sostanze in molti prodotti di uso comune.
L’uso di PFAS nei pesticidi contamina frutta e verdura: non possiamo più minimizzare quanto sta accadendo perché ormai è chiaro che l’accumulo di queste sostanze coinvolge non solo suolo e acqua ma anche la nostra catena alimentare, con conseguenze molto serie sulla salute umana.
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