Ciao sostenitore,
alcune settimane fa in Spagna si è verificato un vero e proprio disastro ambientale. Sulle coste della Galizia milioni di granuli di plastica (pellet) hanno contaminato l'ecosistema marino e gran parte delle spiagge. Ne hai sentito parlare?
Questa catastrofe è iniziata l'8 dicembre quando la nave Toconao, della Maersk, ha perso 6 container al largo di Viana do Castelo, ancora in acque portoghesi. Uno di questi container trasportava sacchi da 25 kg ciascuno di pellet di plastica.
Un evento disastroso, una fuoriuscita totale di 25.000 kg di pellet di plastica che hanno raggiunto e inquinato l’intera costa. Tantissime persone si sono attivate per cercare di ripulire le spiagge, come i nostri volontari di Greenpeace Spagna.
L’inquinamento da pellet e in generale da plastiche e microplastiche è un problema gravissimo a livello globale. Nella sola Unione Europea si stima che ogni anno oltre 160 mila tonnellate di pellet di plastica vengano scaricate nell’ambiente (equivalenti in peso a circa 20 torri Eiffel). Un problema comune anche alle aree costiere su cui insistono impianti petrolchimici come abbiamo visto a Brindisi.
Ma quello dei granuli è solo una minima parte del problema: se consideriamo tutte le tipologie di plastica la quantità che finisce negli oceani può raggiungere 12 milioni di tonnellate. sostenitore, è il momento per chiedere un trattato globale contro la plastica, aiutaci ora!